La cannabis medica per gli asmatici

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Cannabis medica per asmatici. Quante volte ne avete sentito parlare? Magari perché soffrite di fiato corto, respiro affannoso, tosse, vertigini: sono i sintomi creati dai vostri polmoni restringenti, con i quali convivete ogni giorno oppure ogni settimana. Sicuramente sarete stufi di dover eliminare le vostre attività per colpa degli attacchi d’asma. Siete pronti per provare un nuovo approccio che possa gestire la vostra condizione.

Cannabis medica per gli asmatici: un importante sollievo

Oggi vi parleremo dell’uso della Cannabis e di come potrebbe essere in grado di fornirvi il sollievo che state cercando. Alcuni studi hanno dimostrato che il fumo o la vaporizzazione della cannabis, possono ridurre davvero i sintomi dell’asma, portando addirittura il sollievo di cui c’è tanto bisogno nel momento in cui si scatena un attacco d’asma. Sebbene possa sembrarvi un concetto nuovo, in realtà l’utilizzo della marijuana medica è come rimedio per l’asma  avviene da centinaia di anni. Si pensa, infatti, che sia stato l’imperatore cinese Shen Nung a scoprire le proprietà mediche della cannabis già nel 2700 a.C., inoltre alcuni storici hanno appurato che gli egiziani usavano la marijuana per patologie come: asma e glaucoma nel 1213 a.C.

La risposta arriva dalla medicina: come agisce il THC

Vediamo nello specifico come la marijuana medica possa ridurre i sintomi dell’asma. Partiamo dal presupposto che quando si scatena un attacco di asma, le piccole vie aeree nei polmoni si restringono, generando una mancanza di fiato e una rigidità nel petto. Il THC contenuto nella cannabis è un efficace broncodilatatore, perchè rilassa e allarga le vie aeree consentendo un maggiore flusso di ossigeno. La motivazione alla base di ciò non è ben nota, anche se si pensa che le vie aeree nei polmoni contengano dei recettori di cannabinoli che reagiscono in modo positivo al THC.

A tal proposito, il Dott. Donald Tashkin  pneumologo – ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio degli effetti della cannabis su vari dolori e malanni fisici, pubblicando nel 1975  per la prima volta  uno studio con il quale suggerisce una solida evidenza medica dietro l’uso della cannabis medica per chi soffre d’asma.

La controprova sui soggetti asmatici

I soggetti di questo studio erano 10 uomini e donne affetti dai tipici sintomi dell’asma. Gli attacchi d’asma sono stati indotti sui pazienti su base controllata, talvolta attraverso l’esercizio fisico e talvolta per mezzo della suggestione psicologica. I risultati dello studio hanno rilevato che i componenti del gruppo hanno quasi immediatamente provato sollievo e alla fine erano più rilassati e calmi. Gli effetti medici dell’erba sono durati molto di più di quelli di un tipico inalatore per l’asma. Si spera dunque che la cannabis in futuro verrà accettata più facilmente come medicina, migliorando così i sintomi dell’asma a lungo termine e non solo gli attacchi.